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Zeman

Kick IT Fest – Granozzo sul Monticello – Novara

Risveglio fantastico tipo verso le 13.00, inaugurato con aperitivo a sorpresa a base di Guinness ghiacciata direttamente dal frigo del promoter e super pranzo economico ed infinito in un’osteria ruspante a pochi chilometri. Da quello che mi ricordo nel primo pomeriggio parcheggiamo la macchina di Dede su un campo di basket di fronte al tendone di un festival punk nella provincia di Novara. Le previsioni fanno schifo, è prevista pioggia ad oltranza, e non fa neppure così caldo, anzi. Le band in totale sono 4, tutte diverse, ma la nostra è quella decisamente meno incazzata quanto a distorsioni. I primi, giovanissimi, hanno un furgone parcheggiato accanto alla nostra auto, e sono barricati dentro a provare i loro brani, scolando a collo le poche casse di birra a disposizione per le band. Gli headliner a sorpresa sono metà campani e meta friulani, dunque a breve vengo abbracciato dal Pelle e Dario di San Vito (già ex Daltonic). La quarta band ora come ora non la metto assolutamente a fuoco… La cena è al limite dell’imbarazzante, tipo un panino con un’unica fetta di carne di maiale dentro, ovviamente senza condimento. Doso l’insulina e aspetto il momento del concerto bevendo tre bottiglie di vino rosso Barbera acquistate in un piccolo alimentari della zona, tutte assolutamente frizzanti… Quando sta per finire la seconda band, mi avvicino al fonico spiegando che al nostro turno sarò costretto a smontare tutta la batteria, perché uso un tom invece che quattro. Da quello che mi ricordo o a questo concerto o a quello della sera prima Dede fotte la testata, dunque si improvvisa con un Marshall, Rapinolo si attacca alla sua testa a transistor da chitarra e il Lupo si accontenta di un mic, perché non ha né il microkorg né il timpano. Personalmente il concerto è feroce: di fronte al palco non c’è nessuno, l’atmosfera è difficile, a parte il Pelle e qualche suo amico a bordo palco, sembra di andare a lavorare a panza vuota e per due lire in croce! Insomma vero punk rock. La serata termina con una splendida vittoria a calcetto balilla da parte del sottoscritto e il Lupo contro Dede e Rapinolo, più l’arduo momento dell’alloggio previsto in una palestra senza materassi a pochi metri dal tendone. Alla vista dei miei tre colleghi (almeno loro armati di sacco a pelo) accomodati sotto al canestro direttamente sul parquet, affiancati da degli extracomunitari mussulmani in piena preghiera notturna, preferisco salvaguardare la mia schiena, tentando un collasso in automobile, scoprendolo poi assolutamente più nocivo e devastante! Dai che la prossima settimana iniziamo a registrare il nuovo disco.